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CEC: Il Decreto del Presidente Meta è nullo

La Commissione Elettorale Centrale ha invalidato il Decreto del Presidente della Repubblica per l'annullamento delle elezioni in una riunione di emergenza a seguito della decisione di Meta che oggi ha firmato il Decreto sulle elezioni.

La Commissione Elettorale Centrale (CEC) si è riunita oggi con urgenza a seguito della decisione del Presidente della Repubblica, Ilir Meta, di abolire il Decreto sulla data delle elezioni locali ed il loro rinvio ad una data da destinarsi.

La CEC avrebbe dovuto riunirsi oggi alle ore 12:00 però il presidente della Commissione, Klement Zguri, ha rinviato la riunione per le ore 14:00 senza fornire relative spiegazioni.

All’inizio della riunione Zguri ha dichiarato che quello che la CEC sta facendo è una sfida al presidente della Repubblica e per questo motivo ha deciso di abbandonare i lavori.

Ad assumere la presidenza è stato il vice dirigente della CEC, Denar Biba, che ha invalidato il Decreto di Meta. Biba afferma: “Il Presidente della Repubblica si rifiuta di attuare l’ordine che gli impone di definire una data per le elezioni. Ai sensi dell’Articolo 1 della Costituzione della Repubblica, la governance si basa su un sistema periodico di elezioni, ogni quattro anni. L’abolizione del decreto che stabiliva la data del 30 giugno è una violazione dell’articolo di cui sopra e lascia il Paese senza una data per le elezioni e senza un processo elettorale. Il Decreto in questione non comporta nessuna conseguenza giuridica ed è considerato nullo. Ogni soggetto che si imbatte in un simile atto non si sottopone alle sue regole e non lo prende in considerazione. La CEC ha l’obbligo di proseguire il suo lavoro.”.

Aggiunge poi, "Ciò che ha fatto Meta è in contraddizione all'Art. 4 del Codice di Procedura Amministrativa secondo il quale gli Organi esercitano la loro attività entro i limiti delle competenze ed in conformità alla scopo a cui sono stati assegnati. Il Presidente ha la facoltà di fissare una data alternativa ma non può andare oltre annullando la data già fissata senza fissarne un'altra. Abolendo il Decreto del mese di Novembre ha lasciato il Paese senza una data elettorale.".