Bruxelles contro Meta: la Costituzione va attuata e i cittadini albanesi devono votare!
Bruxelles si esprime contraria alla mossa del Presidente Meta per l’annullamento delle elezioni del prossimo 30 giugno, dopo che l’opposizione albanese ha intenzionalmente abolito i mandati parlamentari.
La portavoce dell’Unione europea, Maya Kocijancic, ha reagito a seguito della mossa del Presidente albanese chiedendo che venga rispettata la Costituzione della Repubblica d’Albania, in modo che i cittadini albanesi possano votare per eleggere i loro rappresentanti del Potere Locale. Kocijancic ha espressamente chiesto che venga garantito il diritto di voto degli albanesi e che la parti politiche si impegnino urgentemente per superare la crisi. La portavoce di Bruxelles ha ripetuto ancora una volta che l’abbandono del Parlamento da parte dell’opposizione è stato intenzionale, aggiungendo che tuttavia il Parlamento è funzionante in quanto i posti vacanti sono stati colmati. "Noi stiamo seguendo gli sviluppi. Questa è una questione che le istituzioni albanesi devono trattare ai sensi della giurisprudenza esistente, nel pieno rispetto di principi costituzionali e democratici”, ha dichiarato Kocijancic.
Meta giustifica così la sua decisione: “In data 8 giugno poteva esserci un conflitto di destabilizzazione. La mia decisione è stata presa in piena responsabilità in quanto sulla base di tutti i dati, non a causa della volontà dei leader politici albanesi, ma a causa di determinati gruppi fuori e dentro il paese, l’8 giugno poteva essere sfruttato per atti che avrebbero violato l’ordine pubblico e avrebbero dato spazio alle parti per incolparsi a vicenda”.
La decisione del Presidente Meta non trova consensi né in Territorio albanese che Estero. Anche l'OSCE si pronuncia in merito chiedendo il rispetto della Costituzione della Repubblica d'Albania. Nel comunicato stampa si legge: “Lajçák si è espresso fiducioso sull fatto che i leader politici albanesi agiranno in osservanza dei principi democratici e rispetteranno il diritto dei cittadini a votare ed eleggere i loro rappresentanti entro le scadenze previste dal quadro legislativo albanese”. Il Presidente della missione OSCE in Albania ha fatto appello ai leader politici di dimostrare rispetto nei confronti della legislazione in vigore e dei ruoli costituzionali delle rispettive istituzioni democratiche.