Criptovalute e frodi finanziarie. L’Italia fa scuola
Riciclaggio attraverso criptovalute, i Procuratori della SPAK e la Polizia albanese scambiano esperienze e metodi investigativi con gli esperti italiani…
La Presenza OSCE in Albania ha
organizzato nei giorni scorsi un incontro di scambio di esperienze presso
l'Ambasciata della Repubblica Italiana a Tirana, incentrato sulle indagini
finanziarie relative al riciclaggio dei proventi di reati o attività criminali,
attraverso criptovalute. Il focus è stato incentrato sui metodi e sulle
tecniche di indagine per complessi crimini finanziari commessi attraverso le
valute digitali.
Per la componente albanese, all’incontro
hanno partecipato Pubblici Ministeri e investigatori della Struttura Speciale
contro la Corruzione e la Criminalità Organizzata (SPAK), nonché funzionari
della Polizia di Stato albanese e dell’Agenzia di Informazione Finanziaria
albanese.
Per quanto riguarda l’Italia,
hanno partecipato un gruppo di esperti del Nucleo Speciale Privacy e Frodi
Tecnologiche della Guardia di Finanza, funzionari del Servizio Polizia Postale
- Polizia di Stato e del Nucleo Anticontraffazione dell'Arma dei Carabinieri,
che hanno trasferito conoscenze operative essenziali alle forze dell'ordine
albanesi.
L'evento è stato organizzato con
il supporto dell'Ufficio di Collegamento della Polizia Italiana e dell'Ufficio
del Direttore Regionale della Guardia di Finanza per i Balcani Sudoccidentali
presso l'Ambasciata Italiana a Tirana.
Questa iniziativa ha evidenziato l’importanza dello sviluppo
professionale continuo e della cooperazione internazionale per aumentare le
capacità delle forze dell’ordine di fronte alle sfide poste dai moderni crimini
finanziari, come il riciclaggio di denaro attraverso le valute digitali.
Articolo originale a cura
dell’Agenzia Telegrafica Albanese: link
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