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Stipendi: nuova bozza di Legge per il 2022 con meno tasse

Stipendi: nuova bozza di Legge per il 2022 con meno tasse

La modifica presentata dal Ministero delle Finanze prevede un innalzamento delle soglie minime non imponibili e una diminuzione delle tasse…

Il Ministero delle Finanze ha presentato un Disegno di Legge atto a modificare l’attuale Legge n. 8438/98 - “Sulle Imposte sui Redditi” e con decorrenza prevista a partire dal 1° luglio 2022. Il progetto mira a equilibrare maggiormente l’imposizione fiscale tra le fasce più deboli e quelle più abbienti: chi guadagna di meno paga meno tasse mentre chi guadagna di più paga più tasse.

 

Nella tabella sottostante possiamo vedere le modifiche proposte:

 

Reddito mensile da Stipendio

Reddito mensile Imponibile

Aliquota fiscale in percentuale mensile

Da

Fino a

Da

Fino a

0

40.000

0

40.000

0%

40.001

50.000

0

30.000

0%

30.001

50.000

50% del 13% della somma eccedente i 30.000 Lekë

50.001

a salire

0

30.000

0%

30.001

200.000

13% della somma eccedente i 30.000 Lekë

200.001

a salire

22.100 Lekë + 23% della somma eccedente i 200.000 Lekë

 

Leggendo la tabella sembrerebbe che a beneficiare dei nuovi sgravi fiscali siano solo le fasce più basse ma in realtà non è così poiché anche la fascia media beneficia di una riduzione. Nel dettaglio possiamo osservare quanto segue:

  1. Aumento del minimo non imponibile: 40.000 Lekë proposto contro l’attuale 30.000 Lekë a valere sulla fascia retributiva fino a 40.000 Lekë lordi/mese. Per questa fascia salariale l'imposta da versare sul reddito da lavoro è pari allo 0%.
  2. Riduzione del 50% dell'aliquota fiscale per i contribuenti appartenenti alla fascia retributiva fino a 50.000 Lekë. Questi contribuenti pagheranno lo 0% di tasse fino all'importo di 30.000 Lekë e il 6.5% sull’eccedenza. Ciò garantisce che i cittadini con redditi più bassi paghino un'imposta sul reddito inferiore.
  3. A sostegno della classe media notiamo l’innalzamento della soglia con l’aliquota maggiore a partire da uno stipendio superiore ai 200.000 Lekë contro i 150.000 Lekë odierni, a completamento del sistema di calcolo progressivo.


Secondo il Rapporto, questo Disegno di Legge è stato redatto nel pieno rispetto delle Disposizioni previste dall’attuale Programma di Governo in materia fiscale che mira a proteggere le fasce più deboli senza danneggiare i ceti medio/emergente e ricco.


Secondo le stime, il numero totale dei contribuenti che beneficeranno della seconda fascia di agevolazioni è di circa 58.000 con un risparmio medio pro-capite di circa 11.700 Lekë/mese per un totale di 678 milioni di Lekë/anno circa mentre sarebbero circa 5.900 i contribuenti a beneficiare delle agevolazioni previste dalla terza fascia con un risparmio pro-capite di circa 23.000 Lekë/mese per un totale di circa 135 milioni di Lekë/anno. In totale, il carico fiscale sui contribuenti viene ridotto di 1,37 miliardi di Lekë all'anno.


Sebbene in termini economici la Proposta definisce un ammanco di non poco conto nelle casse dell’Erario statale, dall’altro lato palesa lo sviluppo e l’affermazione di un ceto medio prima inesistente.

 

 

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